Leggende Indimenticabili: Rivivi la gloria del Grande Torino attraverso le card del Grande Torino Granata Heroes

La storia che raccontiamo attraverso la collezione di hobby card "Grande Torino & Granata Heroes" ci trasporta in un'epoca in cui una squadra regnava sovrana, catturando i cuori degli appassionati di calcio italiani ed europei per quasi un decennio. Questa forza indomabile non era altro che il Grande Torino, una squadra che sembrava invincibile, fino a quando la tragedia si è abbattuta con un incidente aereo fatale nel maggio 1949, interrompendo bruscamente il suo cammino trionfale. Molti li considerano l'epitome della grandezza nella storia del calcio italiano.


Come se non bastasse il contorto senso dell'ironia del destino, i loro rivali di città sarebbero emersi come la squadra con cui fare i conti. Infatti, in piena ascesa nel calcio italiano, la Juventus nel 1950 conquistò il suo primo scudetto dopo 25 anni, diventando la squadra di maggior successo della Serie A.


Il riverbero delle ripercussioni del disastro di Superga è arrivato ben oltre i confini del calcio italiano. L'Italia campione del mondo in carica, guidata dal venerabile Vittorio Pozzo, ex leggenda granata, subì la perdita della maggior parte dei suoi previsti titolari. In un record ancora da superare, gli Azzurri scesero in campo nel 1947 contro l'Ungheria con dieci giocatori granata tra le loro fila. L'anno successivo, nella prima Coppa del Mondo del dopoguerra, tenutasi in Brasile, il viaggio dell'Italia fu interrotto nella fase a gironi. La squadra aveva viaggiato in nave, poiché nessuno dei giocatori era disposto a prendere il volo dopo la tragedia di Superga. Gli Azzurri rimasero nell'ombra del calcio internazionale fino al 1970, quando Sandro Mazzola, figlio di Valentino Mazzola, il venerato capitano del Grande Torino, ebbe un ruolo fondamentale nella marcia dell'Italia verso la finale della Coppa del Mondo contro il Brasile.


La Maledizione del Bambino impallidisce di fronte alla Maledizione di Superga. Il Torino, a parte una sola stagione negli anni '70 in cui si aggiudicò lo scudetto, è stato tormentato da una serie di eventi sfortunati fino al fallimento nel 2005. Oggi, sotto una nuova proprietà, il Torino continua a competere in Serie A, ma è il ricordo degli illustri campioni che un tempo vestivano la maglia granata a riverberare nel cuore di ogni tifoso.

 

Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, un'opera d'amore guidata da appassionati, è un rifugio per la conservazione di questi cari ricordi. In collaborazione con Mundicromo, il museo ha dato vita alle card, assicurandosi che i cimeli più significativi fossero selezionati con cura. Tra questi, i reperti provenienti dal Filadelfia, lo storico stadio che ha visto la gloria di ogni partita del Grande Torino. Nel 1997 il Filadelfia è stato demolito in modo frettoloso e sommesso.


Tuttavia, grazie all'incrollabile dedizione di un gruppo di fan sfegatati, la distruzione dello stadio non ha significato la perdita irrevocabile di innumerevoli ricordi che risiedevano nelle sue stanze, negli armadietti e nei magazzini. I ricordi sono stati recuperati, faticosamente restaurati e doverosamente conservati dai custodi della storia della Memoria Storica Granata. È da questo nobile impegno che è nato l'illustre Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, diventato un faro della memoria.


Oggi, l'essenza del Filadelfia rivive non solo all'interno dell'esposizione del museo, ma anche all'interno delle stesse card memorabilia. Il legno delle gradinate dello stadio, le maglie d'epoca, i palloni da calcio e persino le scarpe rinvenute tra i terreni sacri del Filadelfia, ognuno dei quali testimonia le glorie del passato, sono stati incorporati in queste memorabilia. Ogni appassionato di calcio in tutto il mondo può partecipare a questa profonda eredità, poiché questi pezzi tangibili di storia sono resi accessibili a tutti coloro che cercano di cogliere lo spirito del Grande Torino.

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